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martedì 15 novembre 2016

Recensione: Fangirl di Raimbow Rowell

Titolo: Fangirl

Autrice: Rainbow Rowell 

Casa Editrice: Piemme

Data di pubblicazione: 18 Ottobre 2016

Genere: Young Adult

Pagine: 513

Prezzo: € 14,45

Trama
Approdata all'università, dove la sua gemella Wren vuole solo divertirsi tra party, alcool e ragazzi, la timidissima Cath si trova sola per la prima volta e si rinchiude nella sua stanza a scrivere la fanfiction di cui migliaia di fan attendono il seguito. Ma una compagna di stanza scontrosa con il suo ragazzo carino che le sta sempre intorno, una professoressa di scrittura creativa che pensa che le fanfiction siano solo un plagio, e un affascinante aspirante scrittore che vuole lavorare con lei, obbligheranno Cath ad affrontare la sua nuova vita...


“Fangirl” è il secondo romanzo di Rainbow Rowell che ho il piacere di leggere. Aspettavo questo romanzo da tempi immemori. Lo aspettavo impazientemente con alte, altissime aspettative. Aspettative che, cari miei lettori, sono state pienamente soddisfatte. Perché “Fangirl” è semplicemente un romanzo GENIALE. 
Dopo l’amatissima storia tra Eleonor e Park in “Per una volta nella vita”, Cath e Levi, protagonisti di “Fangirl”, sono riusciti a dare vita ad una storia d’amore meravigliosa e incredibilmente dolce.

“Fangirl” è la storia di Cath, che all’età di diciotto anni sta per iniziare il suo primo anno al college. Ma Cath non è per nulla entusiasta di questa sua nuova situazione. Cambiare ambiente, trasferirsi in un nuovo posto, abbandonare le sue vecchie abitudini, non potersi dedicare completamente alla stesura della sua amata fanfiction e soprattutto non poter condividere, come aveva sperato, la stanza con la sua inseparabile sorella gemella, Wren, manda in crisi Cath. 
Wren infatti, giustamente, decide di voler vivere la vita nel college in maniera differente. Non vuole più essere legata in maniera viscerale alla sorella. Vuole divertirsi, crearsi nuove amicizie, indipendentemente da Cath.
L’insicura Cath vive questa situazione tragicamente. Fa fatica ad ambientarsi, fa fatica ad integrarsi in questo nuovo mondo universitario, si sente in imbarazzo e fuori luogo praticamente in ogni momento. Il suo unico angolo di paradiso è il mondo degli Arcimaghi. Cath è praticamente ossessionata da Simon e Baz, protagonisti della sua serie fantasy preferita. È così tanto innamorata di questi due personaggi libreschi da aver speso gli ultimi due anni della sua vita scrivendo una fanfiction, “Carry on”, completamente dedicata al rapporto di odio e amore tra questi due protagonisti. “Carry on” è tutto ciò che più conta nella vita di Cath e Cath ne è estremamente orgogliosa, date anche le migliaia di visualizzazioni sul web.
Scrivere per Cath è una via di fuga. Qualcosa cui Cath non può semplicemente rinunciare.



“Era bello poter scrivere in camera propria, nel proprio letto. Perdersi nel mondo degli Arcimaghi e non tornare più indietro. Non sentire altre voci nella testa eccetto quelle di Simon e Baz. Nemmeno la propria. Era per quello che scriveva. Per quelle ore in cui il loro mondo soppiantava quello reale. In cui poteva permettersi di cavalcare l’onda dei loro sentimenti reciproci, come qualcosa che precipitasse giù a rotta di collo.”




Arrivata al college, Cath si trova costretta a dividere la stanza con Reagan, scontrosa ed esuberante ragazza che non potrebbe essere più diversa da Cath. Ma è proprio grazie a Reagan che Cath conosce Levi. Come poter descrivere Levi? Esiste al mondo un personaggio libresco più cuccioloso e pucci pucci di Levi? Non credo proprio. Levi è cordialità, simpatia, tenerezza e gentilezza. È quel tipo di persona che non nega mai un sorriso a nessuno. Quel tipo di persona che ama condividere, che ascolta realmente le persone, e che è sempre lì disposto ad aiutare gli amici. Levi pian piano si fa spazio nella vita di Cath, la quale per la prima volta inizia a capire cosa significa amare. 

“Levi invece le piaceva. E tanto, anche. Le piaceva guardarlo. Le piaceva ascoltarlo… anche se a volte odiava sentirlo parlare con gli altri. Odiava il modo in cui elargiva sorrisi a chiunque incontrasse, come se non gli costasse nulla, come se le sue scorte non finissero mai. Faceva sembrare tutto così facile, lui…”

"Fangirl" è dunque il racconto di una ragazza come tante. Ed è proprio questo il bello dei romanzi di Rainbow Rowell. Così come in “Per una volta nella vita” anche in “Fangirl” la Rowell ci racconta di personaggi con cui è facile relazionarsi. Cath e Levi sono personaggi libreschi così naturali, così spontanei e così veritieri da sembrare reali. Nessun belloccio di turno, nessuna ragazza bellissima ma insicura. Nessun chichè. Levi e Cath hanno i loro difetti. Difetti che risultano ben chiari ed evidenti e che rendono i protagonisti di questo meraviglioso young adult ancora più apprezzabili.

Anche i personaggi secondari son ben caratterizzati. Cominciando con il padre di Cath e Wren, fragile uomo che è riuscito da solo a crescere due gemelle meravigliose e che mi ha trasmesso davvero tanta tanta tenerezza; proseguendo con la stessa Wren, sorella di Cath che non ho poi così tanto amato durante la prima fase del libro; terminando con Reagan, che sotto quel suo aspetto burbero ha un buon cuore.
Ma devo ammetterlo: colei che ho amato immensamente è lei, Cath. Perché? Perché è dannatamente facile rispecchiarsi in lei. Perché, parliamoci chiaro, chi tra noi, amanti dei libri, non è un/una fangirl inside? Chi di noi non ha fantasticato sui personaggi del romanzo del cuore?

Il libro è scritto in terza persona, e la Rowell è così abile nello scrivere, la sua scrittura così fluida che le emozioni trasmesse dalla sua penna non sono per nulla indebolite da questa scelta. 
Tra un capitolo e l’altro la Rowell ci regala piccoli stralci del libro di Gemma T. Leslie, autrice della serie fantasy di cui Cath scrive fanfiction, ed estratti di “Carry on”, titolo originale della fanfiction di Cath. E credetemi, è sorprendente come ci si finisca per innamorare anche di Simon e Baz.

Normalmente non amo i romanzi young adult ma “Fangirl” è decisamente uno dei migliori libri letti nel 2016, di gran lunga il migliore young adult che abbia mai letto. 
Cari miei lettori, se cercate un romanzo dolce, romantico, ed estremamente reale “Fangirl” è il libro che fa per voi!

"Insomma.... tifi per me o no?"
"Che vuoi dire?"
"Voglio dire che... ho passato quattro mesi a cercare di baciarti e le ultime sei settimane a chiedermi come ho fatto a rovinare tutto. Ora come ora vorrei solo sistemare le cose, farti capire che mi dispiace un casino e convincerti a darmi un'altra possibilità. Perciò ti chiedo... tifi per me? Vuoi che la spunti o no?"
"Tifo per te"

quattro gattini e mezzo!


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